Rimini e la storia

        Città antica e nuova, Rimini, capoluogo della neonata Provincia omonima, offre, in felice sintesi, monumenti di un insigne passato accanto ad una modernissima organizzazione turistica. Una meta ideale di vacanze, per chi desideri alternare al relax di una giornata in spiaggia, o agli svaghi di una notte in discoteca, la visita a tesori d'arte tramandati dal passato.

        Rimini venne fondata dai romani nel 268 a.C., come colonia di diritto latino, nodo strategico e punto d'incontro di traffici commerciali. Nel 90 a.C. fu elevata a Municipio. Il Medioevo la vide protagonista del proprio destino in qualità di libero comune. Verso la fine del XIII sec. ebbe inizio la Signoria dei Malatesta che trasformò Rimini in una fucina di cultura ed arte. Questa è, a grandi linee, la storia cittadina ben testimoniata da insigni reliquie come l'Arco d'Augusto, il Ponte di Tiberio ed il Tempio Malatestiano.

       L'ARCO D'AUGUSTO, venne costruito nel 27 a.C. per decreto del Senato romano allo scopo di onorare Ottaviano Augusto per aver restaurato la via Flaminia e le più importanti strade d'Italia. Il monumento si presenta oggi isolato, come grande arco trionfale: in origine univa alla funzione celebrativa quella di monumentale porta urbica perchè inserito nelle mura della città ed affiancato da due torri lapidee. La merlatura medievale che lo incorona risale al X-XI secolo.

        Il CASTEL SIGISMONDO, iniziato nel 1437, fu concepito come palazzo e fortezza insieme, come sede per la corte e la guarnigione e come segno di potere e di supremazia sulla città. Ha subito notevoli trasformazioni nel XVI secolo e nel 1826, quando furono abbassate alcune torri, distrutta la cinta muraria esterna, colmato il fossato. La costruzione, con le poderose muraglie a scarpa, ha conservato intatto tutto il suo fascino.

        Il PONTE DI TIBERIO. Al termine del corso d'Augusto si fuoriesce dalla città romana attraverso un grande ponte in pietra d'Istria, detto di Tiberio, ma in realtà iniziato sotto l'imperatore d'Augusto e terminato da Tiberio (tra il 14 e il 21 d.C.) come risulta dall'iscrizione scolpita sulle due fronti interne del parapetto. Mentre l'Arco d'Augusto conclude trionfalmente la via Flaminia, questo ponte segna l'inizio della via Emilia.

        Il TEMPIO MALATESTIANO, fino al 1447, era una modesta chiesa francescana. Venne scelta dai Malatesta come luogo per la loro sepoltura: da qui la decisione di Sigismondo Pandolfo di farvi costruire una grande cappella e poi di trasformare radicalmente tutta la chiesa. All'interno fu riformata dal veronese Matteo de' Pasi mentre all'architettura dell'esterno mise mano Leon Battista Alberti che ideò un rivestimento marmoreo di nuovissima concezione. Purtroppo il tempio rimase incompiuto proprio nella sua parte più significativa, cioè nella rotonda cupola che doveva concluderlo. La costruzione venne interrotta per mancanza di fondi da parte di Sigismondo. All'interno del tempio, nella seconda cappella a destra è custodito un affresco di Piero della Francesca raffigurante Sigismondo Pandolfo Malatesta inginocchiato davanti a San Sigismondo. Nella terza cappella a destra è invece collocato il grande crocifisso su tavola dipinto da Giotto intorno al 1312. Di notevole valore artistico anche gli angioletti musicanti scolpiti da Agostino di Duccio, la Cappella dei Pianeti, così chiamata per la raffigurazione dei segni zodiacali e dei pianeti corrispondenti e la Cappella dei Caduti, con un bel portale marmoreo con quattro eroi biblici.

        Il 30 luglio del 1843, altra pietra miliare per comprendere la Rimini odierna, venne inaugurato lo Stabilimento Privilegiato dei Bagni a cui seguirono, circa 50 anni dopo, il Kursaal ed il Grand Hotel. Nasce così l'Ostenda d'Italia destinata a trasformarsi, con il boom del turismo degli anni 60-70, nella metropoli balneare per eccellenza, nella capitale europea della vacanza.

        La città consta di due cuori vivi e pulsanti: il centro storico, con i suoi borghi, e la marina, ben 15 km di spiaggia suddivisa in 10 frazioni (partendo da nord, Torre Pedrera, Viserba, Viserbella, Rivabella, San Giuliano, Marina Centro, Bellariva, Marabello, Rivazzurra e Miramare), ognuna con le sue tradizioni ed i suoi rituali. Rimini, al dì là dello sviluppo e della nascita di nuove mete turistiche, vanta ancora numerosi primati che ne fanno uno dei più noti ed apprezzati luoghi di vacanza in Europa.